Il Grande Torino


Uno dei giorni più luttuosi della storia d'Italia: 4 maggio 1949. Lo schianto sul basamento della basilica di Superga annientò il Grande Torino. Il lutto non riguardò solo i familiari delle 31 vittime dell'incidente aereo ma il paese intero, sgomento e in pena. Due giorni dopo, la radiocronaca del funerale fu trasmessa in diretta, con il commento di Nicolò Carosio e di Sergio Zavoli. Il calcio italiano perse una generazione di campioni, uscita dalla guerra come erede di quella che aveva dominato il mondo negli anni 1930s e ideale ponte di congiunzione con quella che ricominciò a vincere a livello internazionale negli anni 1960s.

A fare Grande il Torino era stato il presidente Ferruccio Novo che, negli anni peggiori della guerra, fu capace di garantire ai giocatori l'esonero militare e di proteggere il tecnico ebreo ungherese Ernő Egri Erbstein. Anche il CT Vittorio Pozzo collaborò alla costruzione della squadra, raccomandando ai giocatori in odore di Nazionale il trasferimento a Torino. L'acquisto delle mezzali Valentino Mazzola ed Ezio Loik segnò l'inizio del ciclo vincente: cinque scudetti consecutivi, nel 1943, 1946 (i campionati intermedi non furono disputati), 1947, 1948 e 1949; e la Coppa Italia nel 1943.

La classe dei giocatori - il portiere Bacigalupo, i terzini Ballarin e Maroso, il centromediano Rigamonti, i centrocampisti Grezar, Castigliano, Loik, gli attaccanti Menti, Gabetto e Ossola, e il fuoriclasse Mazzola, costituivano l'XI dell'ultima stagione - era tale da poter adottare più schemi di gioco: l'iniziale "metodo" (WW); la moda importata negli anni 1940s, vale a dire il sistema (WM); e il "mezzo sistema". La squadra segnava tantissimo e poteva permettersi di giocare scoperta dietro. Secondo Gianni Brera la tragedia la colse nel momento in cui stava maturando una svolta tattica più prudente, che le avrebbe probabilmente garantito anche i successi a livello internazionale.




4 maggio 1949: Prima pagina della "Gazzetta" | Lo strazio che non ha nome | Settimana Incom
Ricordi: Bruno Roghi (1949) | Gianni Brera (1989) | Il Conte Rosso (1999)
Documentari: Il Grande Torino | Soltanto il cielo li dominò
Gli XI: 1942-1943 | 1945-1946 | 1946-1947 | 1947-1948 | 1948-1949
Il santuario: Stadio Filadelfia
Letteraria: Ai campioni del Torino di Mario Luzi | Me Grand Turin di Giovanni Arpino | Nel piccolo caffè di via Garibaldi (Alfonso Gatto)
Biblioteca: Un ineguagliato genio del pallone
Kultur: Quel giorno di pioggia | Osvaldo Casanova


Superga 70 anni dopo (Nicola Sbetti) - con collegamenti ad altre risorse