Coppa dei Campioni della stagione 1968-1969. Dai quarti in poi, il Milan del Paròn incrociava - sono i funambolismi di Eupalla quando agita l'urna - la squadra campione di due anni prima (il Celtic che mise fine alla storia di Helenio), la squadra campione in carica (il mitico UTD di Bobby Charlton, che mise fine alla storia di Eusebio), e in finale la squadra del futuro imminente, la banda di eretici che avrebbe incendiato l'erba degli stadi d'Europa gettando nel rogo filosofie e schemi, portando il calcio nella modernità. Non si vedevano, le partite, in tv. Il quarto d'andata col Celtic fu oscurato nella Lombardia gravitante su Milano (era il modo consueto per convincere la gente ad andare allo stadio, anche se spesso si trattava di un bluff: ma quella sera nevicava, e non so dire se San siro davvero si riempì); fu comunque uno 0-0, pare, abbastanza noioso. Nella partita di ritorno l'assedio scozzese (compagine di vigore atletico dirompente, il Celtic) fu incessante; bastò una fulminante ripartenza sull'asse Rivera-Prati a risolvere l'epica sfida. In semifinale di andata (ancora a San Siro) i Red Devils giocarono sporco: fuori l'abatino dopo dieci minuti per un tackle assassino a metacampo, entra il grigio Romano Fogli, ed era l'unica sostituzione consentita. Nel ritorno Cudicini si erse a protezione dell'arce; la metamorfosi a truce gigante fra i pali gli valse la leggenda, ispirata dalla divisa di gioco, nera dal colletto ai calzettoni. La finale fu senza storia; quell'Ajax assomigliava a un branco di puledri accuditi da qualche vecchio ronzino. Pierino ne infilò tre, ispirato dal più grande giocatore mai nato sul suolo italico; anzi, come intitola la sua migliore biografia, "nato a Betlemme".
Cruijff si prese la rivincita nella supercoppa del 1974, che il Milan si guadagnò rubacchiando una coppetta col Leeds (gollettino di Chiarugi al 3', poi 87' giocati nell'area del portiere). Quel 6-0 fu senza storia, come sufficientemente illustra il confronto tra le due formazioni a 5 anni di distanza, e nonostante Cruijff avesse già preso il volo per Barcellona.
Maggio 1969:
MILAN: Cudicini, Anquiletti, Schnellinger, Rosato, Malatrasi, Trapattoni, Hamrin, Lodetti, Sormani, Rivera, Prati. Allenatore: Rocco
AJAX: Bals, Suurbier (1' st Muller), Van Duivenbode, Groot (1' st Nuninga), Hulshoff, Vasovic, Swart, Pronk, Danielsson, Cruyff, Keizer. Allenatore: Michels
Gennaio 1974:
AJAX: Stuy, Suurbier, Krol, Blankenburg, Hulshoff, Haan, Rep, Neeskens, Mulder, Muhren, Keizer - All.: Knobel
MILAN: Vecchi, Anquilletti, Maldera III, Dolci, Turone, Schnellinger, Sabadini, Benetti II, Rivera, Biasiolo I (71' Tresoldi), Chiarugi - All.: Maldini
Mans