Totalvoetbal vs Catenaccio

El Paròn e le sue coppe
Giusta l'osservazione di Mans che il Milan schierato nel gennaio 1974 da Maldini (el Paròn stava lasciando il Milan per divergenze con la dirigenza) contro l'Ajax avesse ormai poco da spartire con quello che era arrivato ai vertici del calcio mondiale con Nereo Rocco qualche anno prima.

Ma il doppio confronto tra Ajax e Milan tra 1969 e 1974 coglie perfettamente una della grandi congiunture della storia del calcio: il confronto tra due paradigmi culturali, tra due diverse (ed entrambe grandissime ed egemoniche) idee di gioco. Nel 1969 il Milan toccò l'apice della sua parabola, proprio nel momento in cui l'Ajax stava cominciando a fare salire la propria.


Il Generale solleva la coppa nella notte di Wembley
2 giugno 1971
Notiamo un dato: nel giro di 18 mesi, tra il 31 maggio 1972 e il 16 gennaio 1974, l'Ajax sconfisse le tre maggiori squadre italiane in finali di coppe internazionali: dapprima l'Inter, poi la Juve e infine il Milan. Fu la fine della grande egemonia del gioco all'italiana e l'apoteosi del calcio totale. La differenza radicale consisteva nella marcatura a uomo: noi avevamo rinunciato a farla a centrocampo per aprire gli spazi alle spalle delle linee avversarie, loro l'avevano riproposta a centrocampo attraverso il pressing, marcando a zona in difesa.

Nota bene: sulla panca dei Lancieri sedeva ormai l'"ufficiale gentiluomo" rumeno Stefan Kovacs, colui che trasformò l'eclettismo di Rinus Michels nel 4-4-2; e Hendrik Johannes Cruijff, detto Johan Cruyff [jo:'han krœyf], fece in tempo a matare le difese di Oriali e Giubertoni e di Salvadore e Longobucco per poi raggiungere il "generale" Michels a Barcellona. Nei loro memorabili tre tornei di Coppa dei Campioni i Lancieri vinsero 19 partite su 26, più un'Intercontinentale e una Supercoppa europea prodromica a quella targata UEFA.

Azor