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Provo qualche perplessità nel rivivere Inter-Real Madrid sul piano tecnico-tattico. Innanzitutto, questo debbo dire: che è stata una partita ricca di emozioni, però slegata, diseguale, non bella nè esaltante (per i milanesi). Le due squadre erano incomplete: al Real mancavano Sanchis e Maceda, i due terzini centrali d'area, nazionali; all'Inter mancava Collovati in difesa; inoltre, Kalle Rummenigge giocava per scommessa: è ancor molto abbia fornito le due palle-gol che Tardelli ha trasformato. Anche l'arbitro ha contribuito ad accrescere gli equivoci: uno scandinavo non è capace di vedere le astuzie maligne di due squadre latine. Gli spagnoli si sono molto lagnati di Frederiksson, ma anche Altobelli e Fanna sono stati abbattuti in area e hanno chiesto invano giustizia.
L'Inter ha giocato in frenesia per circa mezz'ora. Poi si è confusa. I suoi raccordi si sono guastati. Palle-gol favorevoli hanno mancato Altobelli e Fanna, che ha pure mandato un cross a spiovere sul "sette" opposto: quindi, non ha colto una traversa, ha semplicemente sbagliato un cross. I madridisti (ohibò) si tenevano a un livello stilistico più alto. Essi perdevano il confronto solo in difesa, avendo improvvisato la coppia centrale d'area. Che vi fosse un buco davanti a Ochotorena ha subito dimostrato Tardelli, scattando a cogliere il geniale assist in rovesciata di Kalle. Gli spagnoli hanno protestato per il fuorigioco: l'avrei fatto anch'io.
Particolare inquietante anche per la difesa interista: il Real ha avuto dalla sua almeno tre palle-gol, tutte sciupate, e ha costretto Zenga a deviare sulla traversa un fortissimo tiro da fuori di Michel (19' ). Le discrepanze stilistiche dell'Inter erano gravi: in difesa eccellevano i soli Zenga e Bergomi; in centrocampo alternavano buone cose ad autentiche sconcezze il giovane deludente Cucchi, gli arrembati Brady e Tardelli, che pure ci davano dentro con molto impegno; in attacco, un Kalle visibilmente menomato, uno stordito Altobelli.
Quando non è chiamata in causa la loro sconnessa difesa, gli spagnoli sono bravissimi: per fortuna dell'Inter, sbagliano molto anche loro: grossolane le papere sottomisura di Vasquez e Valdano. Però l'Inter si è dissolta, è come andata insieme: i suoi sono tutti stremati: Zenga esce clamorosamente a vuoto prima di venir infilato su angolo da Valdano. Qui sembra morta l'Aida. Gli spagnoli si rilassano: le ultime disperate reazioni dell'Inter approdano se non altro a un vezzoso autogol di Salguero. Sul 3-1 sembra giusto essere un po' più ottimisti: ma si sa che il Real è furentissimo al Bernabeu: e se non è bastato il 2-0 dell' anno scorso, che era più favorevole, perchè e come dovrebbe bastare il 3-1? Per fortuna, la logica è bandita dal ragionamento calcistico; quindi è lecito sperare per il ritorno del 16 aprile. Ultimo rilievo: qualche interista ha picchiato troppo (sgomitando) e se ne ricorderà al Bernabeu. In casa propria, anche gli spagnoli sono trucibondi. E per giunta il Real ha più vigore tecnico dell'Inter, peraltro più dotata di fantasia. Alla fine sceglierà Eupalla senza far torto a nessuno.
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