Tutto il mondo in uno stadio

L'ultima coppa del mondo

30 luglio 1966

E' il giorno della finale, e Pozzo ricorda anzitutto che i tedeschi non hanno mai, nella storia del football, battuto gli inglesi. Mai. Potrebbero farlo nella finale che si gioca a Wembley, in un ambiente euforico ed esaltato come non mai? Sì, potrebbero. Se avessero il coraggio e la forza degli Azzurri del '34 e del '38 ... 


Londra, 29 luglio. 
La più grande competizione sportiva del mondo giunge oggi alla sua conclusione. Si calcola che oltre alle centomila e più persone che saranno presenti allo stadio di Wembley, circa quattrocento milioni di altri sportivi assisteranno, per il tramite della televisione, alla grande finale, circa cinquanta milioni di più di quelle che avevano seguito, con l'aiuto dell'apparecchio, i funerali di Winston Churchill.
Ventisei paesi dell'Europa e dell'Africa del Nord saranno collegati direttamente a Londra, ed inoltre gli Stati Uniti, il Canada e il Messico verranno collegati con Londra a mezzo di un satellite. La parte coreografica dello spettacolo sarà più grandiosa ancora di quella della cerimonia dell'inaugurazione. Sarà nuovamente presente la regina dell'Inghilterra, e quattro bande del reggimenti della Guardia in alta uniforme intratterranno il pubblico in mezzo al campo. Sarà uno spettacolo indimenticabile. 
Se la partita fra le squadre nazionali dell'Inghilterra e della Germania Ovest dovesse definitivamente concludersi con un risultato di parità, l'incontro verrà ripetuto tre giorni dopo, cioè martedì sera alle 19,30 locali equivalenti alle attuali 20,30 nostre. 
I precedenti dell'incontro sono tutti favorevoli all'Inghilterra. Le squadre nazionali dei due Paesi si sono incontrate finora sette volte, e i tedeschi non hanno mai vinto. Un fatto questo che contribuisce a tenere alto il morale degli inglesi. L'ultima volta cha i due contendenti si sono trovati l'uno di fronte all'altro è stato proprio nel febbraio di quest'anno, ancora allo stadio di Wembley. Vinse l'Inghilterra per l a 0, con un goal dell'attuale mediano laterale Stiles. 
Le formazioni in cui Inghilterra e Germania scenderanno in campo non sono ancora state annunciate. Con ogni probabilità esse non verranno rese note prima dell'inizio della partita di domani. Quasi sicuramente fra gli inglesi la famosa mezz'ala Greaves non farà parte della squadra. Fra i tedeschi il portiere Tilkowski sta riprendendosi dal duro e falloso colpo ricevuto dai russi ad una spalla, il terzino Hottges è ora completamente guarito, e Beckenbauer ha evitato per un pelo la squalifica: la squadra dunque finirà per rimanere la medesima di quella presentata nella semifinale di Liverpool.
Arbitro dell'incontro sarà lo svizzero Dienst, conosciuto anche dai nostri sportivi per avere arbitrato incontri a cui ha partecipato la squadra nazionale nostra. Si tratta in linea assoluta del migliore arbitro elvetico. 
Le previsioni sono ora qui favorevoli in maggioranza agli inglesi. Essi hanno giocato le prime partite del torneo in modo appena appena passabile. Il pubblico mormorava e i giornali esprimevano pareri molto riservati. Fu allora che il comitato organizzatore giunse a mostrare la corda col suo intervento. Ora che il fatto appartiene al passato — per quanto questo sia ancora un passato recente — tutti i non britannici sono d'accordo nel ritenere e nel dichiarare che senza l'appoggio ricevuto da chi nel torneo stava molto in alto, l'undici inglese poteva anche crollare. 
La partita con l'Argentina, per esempio, non fu vinta che per la avvenuta espulsione del capitano dei sudamericani, perché questi, insistendo nel richiedere l'intervento di un interprete per spiegare e fare intendere quello che egli voleva dire, finì per essere espulso dall'arbitro austriaco Kreitlein. 
Poi, proprio al penultimo passo del torneo, nella semi finale contro il Portogallo, la «squadra della rosa» improvvisamente si riprese. E allora il compresso amor proprio, il nazionalismo dei britannici esplose in forma quasi violenta. Ora tutti i nativi del paese sono convinti che gli inglesi vinceranno. La pelle dell'orso è stata venduta da tutti quanti prima ancora che l'orso stesso sia stato catturato. Si parla senz'altro già di premi in denaro ai giocatori — mille sterline per ognuno —, di banchetti, di festeggiamenti, di marcia trionfale fino a Buckingham Palace per un ricevimento in casa reale. Che l'Inghilterra, per carità, non venga più ad accusare i sudditi degli altri paesi di perdere la calma, di andare in euforia, di esaltarsi, di impazzire, per un successo in un certame sportivo. 
In attesa, l'undici tedesco tace, come il «leon che guata». Esso sta bene fisicamente e tecnicamente. E' effettivamente forte. E' guidato da un uomo che sa l'affare suo, il commissario Schon. Tace l'undici tedesco, e se moralmente ben guidato dovrebbe trarre dalla situazione dei vantaggi psicologici di una notevole qualità. Esso viene considerato apertamente come già battuto. Viene da pensare alle capacità reattive che possedevano i nostri ragazzi azzurri nel 1934 e nel 1938, per trarre conclusioni sulla potenza psichica e conseguentemente potenza morale che potrebbero essere fatte scaturire da una situazione del genere. Da Bonn sta giungendo a Londra il ministro dello Sport. Se la Germania non vincerà, sarà più che altro l'ambiente che l'avrà battuta.

"La Stampa", 30 luglio, p. 9